Casa di Cura Villa Serena - Palermo

Mi sono recata a Villa Serenail 18 Luglio 2018 per l'asportazione di un grosso mioma(16 cm circa).Inizialmente quando il mio ginecologo Prof. Tozzi mi ha proposto l'intervento in questa struttura ero perplessa in quanto generalmente se si pensa di spostarsi fuori Regione è per andare al nord, mai avrei pensato che da Napoli sarei andata ad operarmi a Palermo. La fiducia incondizionata che nutro nei confronti del Professore che mi ha operata ha fatto si che accettassi di spostarmi senza indugio e devo dire che è stata una sorpresa al di sopra d ogni aspettatva. Mi sono trovata in una struttura ben curata, con personale gentile e infermieri estremamente competenti. L'assistenza è stata al di sopra di ogni aspettativa, la camera confortevole come può essere quella di un albergo a 5 stelle dotata di televisre, climatizzatore, armadio con cassaforte, balcone, letto elettronico molto comodo, poltrona letto comodissima per un accompagnatore e un bagno dotato di tutto, perfino di bustine di bagnoschiuma. I pasti eccellenti e il tutto in regime di convenzione. Un plauso ovviamente al Prof. Tozzi che mi ha operata, mago della laparoscopia, uno dei pochi capace di asportare una massa così grande con tale tecnica.... Leggi di più Meno

Ringrazio il reparto chirurgia per la sua serietà. Il professore Siragusa e lo staff sono persone fantastiche, soprattutto la signora Paola che è sempre disponibile e gentile. Grazie.

Mi sono recata a Villa serena per un piccolo intervento di laparoscopia. 18/01/21
Ho trovato una camera accogliente e qualche inserviente dai modi carini.
Premesso effettuo un intervento con un medico mai visto prima J.C.
Mi preparano per l’intervento è mi scendono giù.
Trovo tanta freddezza da parte del personale, stanco e poco motivato, ed un clima molto astioso persino tra di loro. L’infermiera la stessa che mi ha introdotto l’ago per l’anestesia facendomi gonfiare la mano, sarà la stessa che all’interno della sala operatoria che parlerà delle sue faccende lavorative con una me in lacrime e spaventata.
Devo dire che nessuno di loro neppure l’anestesista ha avuto del tatto nel comunicarmi che avrebbe avviato l’anestesia... ne una carezza ne un conforto sopratutto al tempo del COVID tutto questo mostra tanta amarezza ed indifferenza verso il paziente.
Ma vado avanti perché la mia odissea non si ferma qui.
Al termine della mia operazione e del mio risveglio, una altra infermiera raccomandata dallo stesso dottore che mi ha fatto intervento viene ad ispezionarmi e sempre a detto dalle direttore di J.C le chiede di rimuovermi la garza interna. A mio avviso l’estrapolo di essa e’ avvenuta talmente forte e con poco tatto che mi ha staccato un punto procurandomi una emorragia che cesserà dopo qualche ora.
Lo stesso dottore si stupisce e mi dice che ci saremmo rivisti per poi scoprire una volta non bloccata l’emorragia che sarei dovuta passare da un altro dottore ancora e subire un altro piccolo intervento... non potete immaginare neppure come mi sono sentita... mi hanno prelevata è messa in una sedia a rotelle senza pedali, dove dopo qualche minuto sono svenuta per ben due volte l’ultima volta e’ stata quella che ha fatto scattare l’allarme in loro.
Sono stata circondata da dottoresse che hanno cercato di salvare il danno procurato e mi sono dovuta pure beccare da una di loro: “si stia zitta a capito che qui stiamo lavorando per lei”. Andatelo a spiegare ad una donna svenuta, con la parte dei genitali dolorante l’introduzione di una ennesima garza per fermare l’emorragia.
Ecco racchiudo la mia esperienza come terrificante.
E ringrazio quelle dolci e cucciole di infermiere che sono alle prese di un loro inizio.
Il medico, l’infermiere sono delle doti e quando vengono a mancare forse bisogna dare spazio a chi ne ha voglia. ... Leggi di più Meno