Punto Moto Di Ortenzi e C. Snc - Tarquinia

Sono possessore di una vespa 150 VBA1T, del 1960.
Ho avuto la sfortuna di imbattermi nell'officina Punto Moto di Ortenzi Marco di Tarquinia specializzata, secondo loro, in restauro di moto e vespe d'epoca, nell'estate del 2013.
In quella estate, decido di restaurarla per intero affidandomi alle cure di Punto Moto di Ortenzi Marco, che mi garantisce che il lavoro sarà completato entro 1 mese.
Nel suo negozio vedo parcheggiate diverse vespe d'epoca apparentemente ben fatte, quindi, decido di dare il lavoro a lui.
Gli sottolineo che ho intenzione di rimettere su strada e circolare regolarmente con la vespa, e quindi richiedo condizioni perfette non solo di carrozzeria ma anche di efficienza del mezzo. Mi viene fatto un preventivo di euro 1300 per tutto, parte meccanica e carrozzeria, che onestamente mi sembra un po' basso per le cose che ci sono da fare: sabbiatura carrozzeria e motore, riverniciatura completa, cambio di tutte le guarnizioni e parti in gomma, fili, corde ecc.
Dopo numerosissimi solleciti da parte mia sia telefonici che di persona, LA VESPA MI VIENE RICONSEGNATA DOPO BEN 14 MESI!!!
Costo del lavoro: 2400 euro, SENZA ALCUNA RICEVUTA!!!
Lunga durata del lavoro, garanzia di precisione? NO!!! Dopo un primo esame della vespa appena ritirata, mi accorgo subito che delle cose sono state fatte male: il pedale di avviamento, fissato 1 tacca più in alto del dovuto, sbatte contro il cofano motore. Torno il giorno dopo per farlo presente, e Marco Ortenzi mi assicura che era dritto, ma che io l'ho piegato, e adesso non ci si può fare nulla.
Dopo aver quasi altercato, torno a casa e dopo un po' di tempo me lo svito e me lo rimetto da solo al posto giusto, non senza aver ormai danneggiato la vernice del cofano destro.
La ventola del motore girando sfrega contro il copricarter e mi tocca tornare di nuovo in officina per far allontanare leggermente la lamiera del carter, eliminando il rumore.
Circa 3 giorni dopo, mi accorgo, andando a lavare la vespa, che il bullone che fissa la ruota posteriore al mozzo, è privo della "coppiglia", ovvero del fermo che impedisce al bullone di svitarsi causando l'uscita della ruota dal mozzo. Il bullone infatti è lento e sta per svitarsi. Torno da lui ancora, protesto vivacemente per questa grave lacuna meccanica che mette pure in pericolo la mia salute, e lui mi confessa candidamente di essersi scordato di mettere la coppiglia. Rassegnato, me la compro e me la metto da solo.
Nei giorni seguenti, dopo aver fatto solo 243 kilometri, mi si spezza la corda del contachilometri nuovo nuovo (da solo è costato 179 euro, dice lui). Esaminando su internet le foto di altre vespe dello stesso modello, mi accorgo che ha fatto passare la corda del contachilometri dentro il tubo della forcella, dove invece deve passare il cavo del freno anteriore. Risultato: a causa di una curva troppo a gomito, il cavo del contakilometri si è spezzato quasi subito, torno da lui per l'ennesima volta, protesto e gli chiedo di sostituirmelo, lui mi chiede altri soldi perché dice che non è colpa sua.
Dopo un paio di mesi, le vernici dei cerchi, della pedana e del cofano motore cominciano a fare riaffiorare la ruggine.
Pieno di sporcizia e residui è ancora anche il serbatoio miscela, per il quale mi ero raccomandato di pulirlo benissimo internamente dalla ruggine di oltre 50 anni. Al momento della consegna della vespa mi aveva assicurato che il serbatoio era stato pulito ma non era cosi; la ruggine continuava a passare nel carburatore rendendo molto irregolare l'andamento del motore.
Dopo diverse mie proteste, non riuscendo a a farmi completare bene il lavoro dal Marco Ortenzi, decido di provvedere da solo, smontando il serbatoio, ripulendolo come uno specchio semplicemente riempiendolo di coca-cola e lasciandolo stare una notte.
Altre cose di cui mi sono accorto nel tempo: non ha mai cambiato le guarnizioni del rubinetto del serbatoio, che per molto tempo ha leggermente gocciato benzina, andando a danneggiare dall'interno la vernice della pedana perché la benzina fuoriesce all'altezza dei bulloni di fissaggio del cavalletto.
Non ha mai pulito la testata del motore le cui alette di raffreddamento sono rimaste sempre piene di grasso e polvere, nonostante bastasse un pennello con un po' di petrolio per pulirle bene.
La vespa tuttora non va bene, si spegne mentre viaggio e la seconda marcia "salta" segno evidente che non si è minimamente sognato di sostituire la crociera del cambio che costa una inezia... basti pensare che me l'ha rimessa in mano senza nemmeno il blocco serratura del bauletto sinistro, ha detto che me lo dovevo ordinare da solo su internet!
Quello che doveva essere un piacere, restaurare una bellissima vespa del 1960, nel giro di 3 anni è diventato uno stress e una fonte continua di arrabbiature, perché tutte le volte che ci salgo, mi accorgo di qualche noia in più.... Leggi di più Meno